Se è passato un anno dal primo attacco vai dal cardiologo per una visita di controllo.(1)
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Non dimenticare che:
1 paziente su 5
è colpito da un secondo infarto
nell’arco di
1 anno(2)
Adottare uno stile di vita salutare e assumere terapie adeguate sono fondamentali per prevenire un nuovo episodio(2)
Praticare attività fisica e seguire una dieta sana riducono del 54% il rischio di un secondo infarto(2)
Smettere di fumare
riduce del 43%
il rischio di un
secondo infarto(2)
Continua a batterti continua a curarti.
I parametri di rischio da valutare dopo un infarto miocardico.
Storia clinica (3)
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Esami strumentali e test
di laboratorio (3)
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Profilo lipidico (3)
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Pressione arteriosa (3)
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Diabete mellito (3)
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Aderenza terapeutica (3)
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Mantenimento del peso corporeo/dieta (3)
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Attività fisica (4,5)
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Fumo (3)
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Un progetto e una community per te
Il Cuore Non Dimentica, la piattaforma che offre informazioni e strumenti preziosi per la vita quotidiana del paziente, dei suoi familiari e amici. Un’informazione che è condivisione: sulla pagina Facebook, trovi le testimonianze di chi ha vissuto un infarto, le domande sulla patologia con le risposte degli specialisti, oltre a consigli di prevenzione e notizie sempre aggiornate.
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Il nostro nuovo cibo miracoloso dell’inverno è la verza, una verdura estremamente versatile e nutriente in grado di crescere tutto l’anno anche nei periodi più freddi e con la neve ❄❄ ![]()
Qualche informazione in più?![]()
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Una sola tazza di verza contiene la dose giornaliera raccomandata di vitamine A, C e K. Inoltre, è ricca di vitamine del gruppo B, di calcio, rame, manganese, potassio e magnesio e di flavonoidi antiossidanti come la quercetina e il kaempferolo dalle potenti proprietà antinfiammatorie.![]()
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Gustosissima nelle zuppe e anche stufata non può mancare nelle vostre ricette invernali.![]()
Quali sono i vostri piatti preferiti con la verza? 🍽
Ecco a voi qualche indicazione utile per mantenere i vostri fattori di rischio cardiovascolare sotto controllo e nei range ottimali.![]()
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Tutto sotto controllo? Quali sono per voi gli obiettivi più difficili da raggiungere?![]()
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🚭 Da evitare ogni forma di esposizione![]()
🍉Limitare i grassi saturi, prediligere i cereali integrali, le verdure, la frutta e il pesce![]()
🚲 Almeno 150 minuti a settimana di attività aerobica moderata (30 min per 5 giorni alla settimana) o 75 minuti a settimana di attività intensa (15 min per 5 giorni alla settimana)![]()
⚖️ Indice di massa corporea di 20-25 kg/m2; circonferenza vita <94 cm per gli uomini e <80 cm per le donne![]()
💞Pressione arteriosa -> < 140/90 mmHg ![]()
🩸Diabete HbA1c < 7% (<53 mmol/mol)![]()
🧈Lipidi:![]()
Colesterolo LDL -> Rischio molto alto: <70 mg/dL o una riduzione di almeno il 50% se i parametri basali sono tra 70 e 135 mg/dL; Rischio alto: <100 mg/dL o una riduzione di almeno il 50% se i parametri basali sono tra 100 e 200 mg/dL; Rischio basso o moderato: <115 mg/dL![]()
Colesterolo HDL -> non vi è un target preciso ma meglio se >40 mg/dL negli uomini e >45mg/dL nelle donne![]()
Trigliceridi-> non vi è un target preciso ma se <150 mg/dL vi è un rischio inferiore; valori superiori indicano la necessità di valutare altri fattori di rischio.
Dopo aver affrontato un infarto, i dubbi e le paure su cosa si può e non si può più fare sono di solito molto frequenti.![]()
Potrò continuare a fare le solite attività e magari un po' di sport? Potrò avere una vita sessuale? Potrò guidare? Queste sono solo alcune delle domande più comuni. ![]()
La buona notizia è che se hai avuto un infarto, dopo qualche settimana di riposo, potrai permettere al tuo corpo di riprendere la propria quotidianità, pur modificando le cattive abitudini.![]()
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In questo articolo troverai alcuni consigli degli esperti!![]()
oggiscienza.it/2019/07/16/vita-dopo-infarto/
Oggi pubblichiamo la storia di un membro della nostra community che vuole condividere la sua esperienza con tutti noi. #latuastoria ![]()
Quattro anni fa il mio cuore si è fermato per due minuti. I più lunghi che abbia mai vissuto.![]()
Sono arrivata in pronto soccorso in fin di vita. Poi la terapia intensiva per alcune settimane e pian piano la ripresa.![]()
Adesso le cose sono cambiate, il mio cuore ha ripreso a funzionare, anche se solo in parte. Lì dove si è fermato non batte più e la paura c’è ancora.![]()
Per questo, mi prendo cura del mio cuore con le terapie e i controlli periodici. La speranza non mi abbandona.![]()
Raccontaci anche tu la tua storia, può davvero essere d’aiuto e incoraggiamento per tutti i membri della community.
Bibliografia
1. Gulizia MM, et al. G Ital Cardiol. 2018;19:263-331.
2. Piepoli MF, et al. Eur J Prev Cardiol. 2016;23(18):1994-2006.
3. Pedretti RFE, et al. Monaldi Arch Chest Dis. 2018;88(3):1004.
4. Ergatoudes C, et al. BMC Cardiovasc Disord. 2016;16:226.
5. Jones K, et al. BMJ. 2013;347:f6544.